Potonuli brodovi/Navi affondate

Fali more drž' se kraja!/Lauda el mar e tente a la tiera!


giovedì 16 settembre 2021 - giovedì 30 settembre 2021


Oggi, con ingresso gratuito al Museo, è stata presentata la mostra finale del ciclo "Potonuli brodovi / Navi affondate" con il motto „Fali more drž' se kraja!/Lauda el mar e tente a la tiera!“.
„Navi affondate“ combina le quattro mostre precedenti. I numerosi reperti archeologici e le fonti storiche ci aiutano a comprendere la convivenza di Rovigno con il mare. Questi testimoniano delle rotte marittime che collegavano Rovigno con l’Adriatico, il Mediterraneo e gli altri mari. Sono un ricordo dei pacifici porti rovignesi, delle tempeste e dei naufragi nel corso della preistoria, dell’evo antico, del medioevo, del periodo della Repubblica di Venezia, dell’Impero austriaco, delle conquiste napoleoniche, della Monarchia asburgica...
 
Presentando la mostra, la direttrice del Museo della Città di Rovinj-Rovigno, Tajana Ujčić, ha sottolineato che, secondo la leggenda, la tempesta ha preceduto l'arrivo del sarcofago sulla costa dell'allora isola di Rovigno. Pertanto, possiamo dire che è stata la tempesta a „portare“ Rovigno un'altra protettrice, accanto al patrono s. Giorgio.
 
Per la mostra, con l'aiuto del Centro internazionale per l'archeologia subacquea di Zara, è stata realizzata una mappa di Rovigno con siti archeologici subacquei approssimativamente segnalati.
Inoltre, grazie alla Parrocchia di Rovigno, è stato presentato uno dei tanti dipinti votivi del 1833 per la sopravvivenza della tempesta nell'arcipelago di Rovigno, vicino all'isola di S. Andrea e S. Giovanni.
Il dipinto del pittore amatoriale rovignese Toni Macchi dal archivio del Museo testimonia la tempesta del 28 novembre 1965 e la fotografia di Dušan Ivančević testimonia l'ultima tempesta del 10 febbraio 2016. Alla mostra si può anche vedere il video della stessa tempesta di Daniel Cerin, e dalla documentazione del Museo.
 
Viene inoltre indicato che i reperti archeologici e le fonti storiche ci aiutano a monitorare il cambiamento climatico, che oggi presenta uno dei temi più attuali.
 
Inoltre, la curatrice Tamara Perković ha brevemente commentato le attività didattiche del Museo legate al ciclo di mostre "Potonili brodovi/ Navi affondate" che durano dal 13 settembre alla fine del mese, finora con la partecipazione di 350 bambini di età diverse. Si tratta di tre programmi adattati ai bambini e ai programmi scolastici delle scuole primarie e secondarie di Rovigno, ma che hanno attratto anche scuole fuori Rovigno.
 
Per coloro che non sono riusciti a visitare il Museo durante il giorno della città, hanno l'opportunità di vedere mostre sulle navi affondate fino alla fine di settembre.
 
Potete trovare più informazioni sulle quattro mostre sul nostro sito:
Baron Gautsch: https://bit.ly/baron_gautsch_it

La mostra é stata realizzata con il sostegno finanziario del Ministero della cultura e dei media, della Regione Istriana, dell'Ente per il Turismo della Città di Rovinj-Rovigno e della Città di Rovinj-Rovigno.
 
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